Riflessione sulle attribuzioni di deleghe post congresso Acli - Editoriale di Spazio Ipsia - Giugno 2012
Nelle nuove attribuzioni del congresso sono state assegnate due nuove deleghe: la cooperazione sociale (per la prima volta invitata in presidenza) e la cooperazione internazionale (per la prima volta esistente). Come Ipsia salutiamo positivamente queste novità. Perchè una delega è su un "oggetto specificamente nostro" e l'altra è un nostro auspicio espresso nei contributi pre-congresso. Ma non è solo questo. Ci pare che il tema della cooperazione sia un asse fondamentale per il futuro delle ACLI e del Paese.
Cooperare, letteralmente, è operare con l'altro. È fare assieme. Sembra ovvio. Ma chi lavora nella cooperazione (sociale o internazionale) sa quanto questo sia difficile nel quotidiano. Perchè solo nella fantasia iconografica (o nelle fasi iniziali dell'"innamoramento") l'altro è il partner ideale, è il socio che vorremmo, è colui/colei che condivide con noi prospettive, pensieri, obiettivi e anche stili e modi. Ma (forse più importante) solo nella nostra fantasia noi siamo i partner ideali, altruisti, coerenti, lucidi, onesti, forti, rappresentativi, organizzati. Nella realtà siamo quello che siamo. Tutti: Pieni di limiti, di mancanze ed errori. Ma anche tra imperfetti (o forse a maggior ragione tra imperfetti) la cooperazione è l'unica scelta che costruisce un futuro sostenibile.