Libbertà!


Ormai me reggo su 'na cianca sola.
- diceva un Grillo - Quella che me manca
m'arimase attaccata a la cappiola.
Quanno m'accorsi d'esse priggioniero
col laccio ar piede, in mano a un regazzino,
nun c'ebbi che un pensiero:
de rivolà in giardino.
Er dolore fu granne... ma la stilla
de sangue che sortì da la ferita
brillò ner sole come una favilla.
E forse un giorno Iddio benedirà
ogni goccia de sangue ch'è servita
pe' scrive la parola Libbertà!


Per la prima volta a scuola parlano di #25aprile
E studiano questa. Io m'accontento e lo prendo come un buon segno. 

Una società disprassica...


Negli ultimi tempi in famiglia ci è capitato di avere a che fare con disturbi di coordinazione motoria.

Ma cosa sono?

L'intelligenza c'è.
I muscoli funzionano bene.
Eppure c'è difficoltà a ideare, programmare e realizzare le azioni. Comprese azioni molto semplici.

E anche quando un'azione nuova si apprende, non si creano automatismi.
Per cui rifarla la seconda volta non viene da sè.
Richiede comunque un tot di energia e di concentrazione.

E siccome siamo un tutt'uno di corpo, spirito, pensieri, emozioni... questo non influenza solo il modo di muoversi, ma anche una serie di fenomeni di auto percezione, di comprensione dei concetti e di relazione con gli altri...

Nel nostro caso non è niente di particolarmente grave. Ma ci ha richiesto e ci richiede qualche fatica. La fatica più grossa, o quanto meno la prima grossa fatica, è stata la comprensione. "Che sta succedendo?" Adesso che, almeno in parte, mi pare di aver "digerito" la questione, vedo che questa esperienza fa nascere suggestioni di comprensione nuove, ed è per questo che ne parlo oggi.

Metti 300 ragazzini di Roma est


Metti 300 ragazzini di 8 - 9-10-11 anni, di Roma est, una domenica, al parco di Tor tre teste.
Metti una 40ina di giovani ed adulti di 15 gruppi diversi che, gratuitamente, per serate libere pensano, preparano e organizzano 12 ore di giornata. 
Affinché risulti fattibile, sensata, divertente. E faccia parte del percorso di crescita di ognuno. 
Mettendo a tema i propri sogni e combattendo (assieme) i propri incubi. 
Metti una 50ina di genitori che accompagnano i figli alle 8 di mattina, li aspettano alle (quasi) 8 di sera e seguono da lontano, a tratti stupiti, sempre ammirati, assolutamente grati e un po' contagiati.
Vogliamo parlare di periferie.
Di comunità da costruire.
E di crisi educativa?
Io partirei da osservare, preservare e coltivare cose così...

Altrove



Anche le giornate in cui si concentrano mille cose finiscono.
A volte finiscono "altrove".

Altrove,  a Roma Ostiense, ha uno staff interculturale.
Chef professionisti  giovani cuochi e addetti di sala che hanno frequentato i corsi di Matechef del Cies.


Non è qui


Non è qui. 
Resistenza. Resurrezione. Liberazione.
Non sono 3 fasi in successione.
Sono un tutt'uno. 
La storia non si comprende in approccio razionale, sequenziale, lineare.
Come la vita.
Come l'amore.
Come la fede. 
Resistenza. Resurrezione. Liberazione.
Fanno parte l'una dell'altra. 
È tutto sempre un già e un non ancora.
Tutto un tornarci sopra. 
"Non è qui".
È, di nuovo, la nostra incomprensione.
Sapevamo, ma non abbiamo capito.
Sappiamo, ma continuiamo a non capire. 
"Non è qui".
È la trasformazione della condanna in opportunità.
Non "se capiamo". Ma "Se accettiamo".
Nulla è per forza. Nulla contro di noi.
Nulla è per merito. Ma nulla senza di noi. 
Tanto meno la salvezza.
Che non è risoluzione.
Che non è assoluzione...
...Pensieri sparsi da veglia di Pasqua. 
"Non è qui"
Buona Pasqua di resistenza, di resurrezione, di liberazione a tutti/e!

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